L’Azienda Agricola Santa Caterina sviluppa la coltivazione di olivi su 4 ettari di terreno, sulle colline Pinerolesi da sempre vocate alla coltivazione dell’olivo. Qui, nel comprensorio del Monte Oliveto, si coltivano olivi da prima dell’anno 1100 d.C.
Vista dall'alto, posta com'è all'imboccatura di due bellissime valli, ai piedi delle Alpi Cozie, davanti ad una pianura vastissima, seminata di centinaia di villaggi, che paiono isole bianche in un vasto mare verde e immobile, è la città più bella del Piemonte
Vista dall'alto, posta com'è all'imboccatura di due bellissime valli, ai piedi delle Alpi Cozie, davanti ad una pianura vastissima, seminata di centinaia di villaggi, che paiono isole bianche in un vasto mare verde e immobile, è la città più bella del Piemonte
Nel 2009, Giovanni, Alberto e Enrico Bocchino realizzano un grande sogno: creano l’Azienda Agricola Santa Caterina per coltivare ulivi a Pinerolo, facendo rinascere in questo modo una tradizione antica dell’alto Piemonte.
Nel comprensorio collinare del Monte Oliveto, vengono recuperati degli olivi ultracentenari. Rivive così, una coltivazione presente in quelle Terre da circa l’anno 1110 d.C., scomparsa poi intorno al 1700 a causa di forti gelate.
La prima produzione risale al 2016. I risultati, così apprezzati donano ai fratelli Bocchino tutta la motivazione per andare avanti.
Nel 2019 viene ultimata la messa a dimora degli olivi del primo olio in produzione e la costruzione dell’oleificio. Un edificio ipogeo, ecosostenibile, incastonato nei vecchi muri della Cittadella di Pinerolo.
Qui si procede allo stoccaggio e imbottigliamento con alte tecnologie.
Nella primavera del 2021 vengono messe a dimore altre 400 piante che portano il numero di olivi da 600 a 1000. Da queste piante nasceranno Opera® e Anima®.
Nel 2009, Giovanni, Alberto e Enrico Bocchino realizzano un grande sogno: creano l’Azienda Agricola Santa Caterina per coltivare ulivi a Pinerolo, facendo rinascere in questo modo una tradizione antica dell’alto Piemonte.
Nel comprensorio collinare del Monte Oliveto, vengono recuperati degli olivi ultracentenari. Rivive così, una coltivazione presente in quelle Terre da circa l’anno 1110 d.C., scomparsa poi intorno al 1700 a causa di forti gelate.
La prima produzione risale al 2016. I risultati, così apprezzati donano ai fratelli Bocchino tutta la motivazione per andare avanti.
Nel 2019 viene ultimata la messa a dimora degli olivi del primo olio in produzione e la costruzione dell’oleificio. Un edificio ipogeo, ecosostenibile, incastonato nei vecchi muri della Cittadella di Pinerolo.
Qui si procede allo stoccaggio e imbottigliamento con alte tecnologie.
Nella primavera del 2021 vengono messe a dimore altre 400 piante che portano il numero di olivi da 600 a 1000. Da queste piante nasceranno Opera® e Anima®.
L’olio arriva dal frantoio il giorno stesso della frangitura e viene posto sotto gas inerte argon e lasciato decantare. Questo procedimento consente allo stesso tempo di “filtrare l’olio”, attraverso il naturale deposito sul fondo dei silos delle eventuali morchie (residuo di cellulosa o acqua di vegetazione), e di impedirne l’ossidazione.
L’intero processo è controllato termicamente ad una temperatura mantenuta costante tra i 15° e i 18° C.
“Altezza” è il terreno dove affondano le radici di questa storia di famiglia ed è l’eccellenza a cui si aspira ogni giorno. Qui, nell’Alto Piemonte, sono stati messi a dimora due impianti di olivi che permettono di ottenere tre cru ricavati esclusivamente con i frutti di queste terre: Antiquo®, Anima® e Opera®.
Antiquo®